Ci sono quelle delle nostra famiglia che da generazioni porta avanti l’azienda. Quelle degli alberi che ci danno la frutta. Infine, quelle del territorio, le tradizioni agricole e culturali delle zone dove abbiamo la fortuna di avere i nostri frutteti.
Sì, per noi le radici sono molto importanti.
AgriCultura è il progetto Zuegg nato per restituire alla terra parte di quell’immenso valore che ogni giorno abbiamo la fortuna di condividere con lei. Anche lui ha delle radici, e sono molto profonde perché partono con il nostro arrivo a Luogosano e l’inizio dei nostri cultivar sperimentali e arrivano fino agli anni Dieci di questo secolo, quando Oswald Zuegg racconta a tutti quelli che glielo chiedono il sentimento della nostra azienda nei confronti del territorio Taurasi e di tutte le zone del Meridione che ospitano i nostri frutteti: «In tutte le mie aziende, mi sono sempre considerato un ospite e non un colonizzatore. Preferisco, infatti, far lavorare persone del posto, che vengono adeguatamente formate, e utilizzare materie prime autoctone prodotte da imprenditori agricoli locali supportati dai nostri agronomi».
Parole che tradiscono l’entusiasmo verso un territorio dalle grandissime potenzialità agricole e che siamo felici di aver trasformato oggi in possibilità grazie all’impegno di Martina Zuegg, attuale CEO dell’azienda.
Chiamarlo progetto è forse un po’ riduttivo, ma una categorizzazione dovevamo pur darla. Parliamo di un’attività che nasce dall’idea che l’agricoltura non dev’essere sostenibile solo come applicazione tecnica ma ha il dovere di essere anche sostegno economico e sociale per il territorio.
Quelli bravi la chiamerebbero “vision aziendale“, noi che siamo più abituati alla terra preferiamo parlare di riqualificazione dei terreni e delle imprese agricole del territorio.
Quando un albero Zuegg cresce, lo fa insieme al terra alla quale appartiene e all’agricoltore che ha scelto di investire sulla nostra filiera produttiva.
Agricoltura è quando ti impegni per produrre buona frutta. AgriCultura è quando ti impegni affinché la natura possa tornare a fare in modo che la terra produca la migliore frutta possibile.
Solo nel primo anno, 174 agricoltori, supportati dai nostri agronomi, hanno coltivato più di 20 milioni di kg di ciliegie, fragole, albicocche, pesche, pere, prugne, mele, arance, fichi. 20 milioni di kg di merende, colazioni e ricette.
Il progetto AgriCultura non è un metodo di produzione intensivo e i terreni che ne fanno parte aumentano in modo costante ma sostenibile.
Se vuoi saperne di più, ti basterà continuare a leggere questo blog.
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