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Così lontani, così vicini.

Così lontani, così vicini.

Storia di una filiera che non ha bisogno di essere corta per esserlo veramente.

La “filiera corta” è un argomento complesso, importante e delicato. Soprattutto per un’azienda come la nostra che ha le dita nella marmellata e le radici nell’agricoltura. Spesso, infatti, il concetto si confonde o si sovrappone a quello di “kilometro zero”, solitamente più legato alla ristorazione. E la confusione intorno al concetto non fa che aumentare ulteriormente.

Quindi, prima che continuiate a leggere, ve lo diciamo subito: se pensate che in questo articolo vi racconteremo splendide immagini bucoliche dove i vasetti vengono posizionati sotto gli alberi in attesa che la frutta matura ci cada dentro, è probabile che resterete abbastanza delusi. Se, invece, avete voglia di approfondire insieme a noi quella che nei decenni è diventata famosa come la “Filiera Corta di Zuegg”, alla fine dell’articolo sarete sicuramente soddisfatti.

Già in questo blog, vi abbiamo raccontato di come ci siamo impegnati sin dagli anni Ottanta per recuperare e dare valore a vecchie e nuove colture che oggi popolano la zona Taurasi e magari avrete già letto di come coltiviamo il melograno in Puglia attraverso l’acqua dei bacini idrici della provincia di Avellino. Ecco, se a questo aggiungiamo anche le pesche della Basilicata e lo storico rapporto di fiducia con alcuni produttori di arancia rossa in Sicilia, non è difficile immaginare come la nostra produzione agricola che fa capo a Luogosano, si sviluppi lungo tutto il Sud Italia. Lo stesso Oswald ha più volte raccontato che il suo sogno è quello di realizzare nel tempo il più grande frutteto del Mediterraneo.

La nostra filiera è corta perché non ci sono passaggi intermedi tra produzione e trasformazione della frutta.

Per essere corti mentre si lavora dall’Etna alla provincia di Avellino, c’è bisogno fondamentalmente di due cose: [tanto] metodo e [pochi] passaggi.

Coltivare la frutta secondo gli standard Zuegg non è semplice. Serve tempo, e soprattutto passione per questo mestiere. Per questo è così importante il dialogo quotidiano con gli agricoltori che partecipano ai nostri progetti. Si cresce insieme, come gli alberi.

Che si tratti dei trattorini che scendono dalle colline di Luogosano tra agosto e ottobre per portarci i fichi appena maturati o delle pesche che arrivano dalla Basilicata, chi ci consegna la frutta è anche chi ci ha lavorato per anni insieme a noi. Solo così tutte le nostre filiere riescono ad avere la stessa lunghezza anche quando la materia prima arriva da posti così diversi.

Fateci caso.

La prossima volta che aprite il frigo per bere un succo benessere al melograno, fate caso ai puntini neri nel bicchiere. Quello è il risultato dell’alta percentuale di polifenoli della nostra frutta maturata al sole della Puglia e del metodo di spremitura unico che applichiamo a Luogosano. È il risultato della filiera corta Zuegg ed è buonissimo.

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